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Visualizzazione dei post da 2014

Francesca da Rimini - Eroina dantesca

Paolo e Francesca - Anno 2007 Poesia di Jorge Luis Borges: Lascian cadere il libro, ormai già sanno che sono i personaggi del libro (lo saranno di un altro, l’eccelso, ma ciò ad essi non importa). Adesso sono Paolo e Francesca, non due amici che dividono il sapore di una favola. Si guardano con incredulo stupore. Le mani non si toccano. Hanno scoperto l’unico tesoro; hanno incontrato l’altro. Non tradiscono Malatesta perché il tradimento richiede un terzo ed esistono solo loro due al mondo. Sono Paolo e Francesca ma anche la regina e il suo amante e tutti gli amanti esistiti dal tempo di Adamo e la sua Eva nel prato del Paradiso. Un libro, un sogno li avverte che sono forme di un sogno già sognato nelle terre di Bretagna. Altro libro farà che gli uomini, sogni essi pure, li sognino. Giornata internazionale di studi dedicata a Francesca da Rimini Rimini, 30 giugno 2007 Museo della Città, Sala del Giudizio univer...

Manifesto di Rimini 2005

Manifesto di Rimini 2004

Manifesto di Rimini 2003

Manifesto di Rimini 2013

E’ il linguaggio geometrico di Marco Neri a firmare l’immagine balneare 2013 di Rimini. Linee orizzontali e verticali che si sposano con un paesaggio cosmopolita. ‘La casa delle bandiere’ è il manifesto dell’artista forlivese che quest’anno interpreta Rimini sui manifesti. Biografia dell’artista Marco Neri (Forlì, 1968) ha iniziato ad esporre le sue opere a partire dalla fine degli anni '80. Fin dagli esordi l'atteggiamento dell'artista è improntato al recupero della pittura. Diplomato all'istituto d'Arte di Forlì e all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1991, ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all'estero, tra le quali "Figuration" al Rupertinum Museum di Salisburgo e al Museion di Bolzano (1999), "Futurama" al Museo Pecci di Prato (2000), "Premio Michetti" al Museo Michetti di Francavilla, Chieti (2000). Nel 2001 ha tenuto una personale (con Andrea Salvino) allo Spazio Aperto d...

Manifesto di Rimini 2012

Il fondo Campana

Un santarcangiolese illustre è Augusto Campana (1906-1995), iniziò la sua carriera come bibliotecario e la concluse come docente all'Università degli Studi di Roma. Fu un personaggio di rilievo internazionale, si dedicò alla filologia, all'epigrafia, alla biblioteconomia, alla dialettologia, alla storia dell'arte. Augusto Campana non si staccò mai dalla sua terra. Il Fondo a lui intitolato, acquistato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Rimini è stato depositato presso la Biblioteca di Rimini. E' costituto da volumi moderni e antichi, opuscoli, carte di studio, un ricco carteggio provenienti dalle sue biblioteche, quella della casa di Roma e quella della casa di Santarcangelo. La parte più interessante del fondo è quella inerente alla Romagna, alla sua storia e alla sua cultura. 

Manifesto di Rimini 2011

La campagna turistica della città che vuole invitare e dare il benvenuto a Rimini attraverso i manifesti, le cartoline, la pubblicità e i materiali di informazione turistica realizzati dall’Assessorato al Turismo si è servita della vernice e della bomboletta dell’artista di fama internazionale Eron che per la prima volta utilizza la spray art per il manifesto balneare di Rimini - Estate 2011. ( Il dipinto rientra nella serie ‘Mindscape’ ) . Nella storia dell’affiche balneare riminese sarà il talento di un writer di fama internazionale (le sue opere sono state esposte dal Museo di arte Moderna del Cairo sino al Chelsea Art Museum di New York) a dare forma e colori al manifesto della stagione turistica 2011. L’artista riminese ha dichiarato: “Nel dipinto realizzato a vernice spray su tela delle dimensioni di 170 x 115 cm. il soggetto principale è la scritta ‘Rimini’ che si integra nel paesaggio marino come elemento reale che illumina la sera, sia fisicamente che concettualme...

Rimini in bicicletta

Grazie agli incentivi statali Rimini ha fatto incetta di biciclette. In tre giorni sono state vendute circa 1.050 biciclette, in proporzione più di quelle che sono state vendute a Roma., e che qui vengono chiamate “bicicleti”, con una sola “t”.  Il rapporto cittadini-bicicletta è il più alto d’Italia a testimoniare la coscienza verde dei riminesi ma anche la grande tradizione ciclistica del territorio che ha prodotto grandi ciclisti come: Casadei, Oriani e Pantani.  Si possono veder circolare biciclette di tutti i tipi: dalla perfetta riproduzione della “Umberto Dei Milano”, sella Brooks di cuoio, freni a bacchetta, cromature dorate, uguale a quella degli anni Trenta, a quelle nuove in alluminio, leggerissime che non hanno più la dinamo che frenerebbe la corsa ed il fanalino alogeno con la pila. Ci sono poi quelle elettriche “a pedalata assistita” perfetta per gli anziani.

Manifesto di Rimini 2006

Il manifesto di Rimini 2006 è firmato dal pittore riminese Luca Giovagnoli nuovo testimonial della città. Il pittore è nato a Rimini e qui ha iniziato la la sua attività artistica che lo ha portato ad esporre i suoi lavori nelle più note gallerie d’arte contemporanea d’Italia e d’Europa. La sua immagine della città di Rimini è molto particolare: sul manifesto si staglia il profilo del Grand Hotel, si vedono la spiaggia e la notte riminese, sullo sfondo degli ombrelloni e in primo piano una giovane bagnante che balla L’artista ha scelto di prestare la sua opera gratuitamente.

Manifesto di Rimini 2007

Pablo Echaurren ha firmato il manifesto di Rimini 2007 con colori abbaglianti e onirici. L'artista ha realizzato un manifesto che si distanzia da quelli precedenti grazie al suo talento visionario ricco di cromatismo e di riferimenti concettuali: si tratta di due delfini che incastrati formano un ricco intreccio di figure.  Lo stesso autore ha dichiarato: "Il delfino è il mare. Il mare è il delfino. Non si scappa. E Rimini è località marina per antonomasia. Ergo il delfino è Rimini. E viceversa. Simboli simbiotici. Il delfino è il giocoliere del mare, l'acrobatico acquatico, l'interprete principe delle sculture liquide, delle fontane barocche, di Giovan Lorenzo Bernini. E Bernini è Roma. Roma-Rimini? Fellini!"  La scelta di questo autore è stata controtendenza per assicurare la continuità nella innovazione infatti i colori scelti dall'artista sono il blu e il verde costanti cromatiche della grafia balneare riminese.