La campagna turistica della città che vuole invitare e dare il benvenuto a Rimini attraverso i manifesti, le cartoline, la pubblicità e i materiali di informazione turistica realizzati dall’Assessorato al Turismo si è servita della vernice e della bomboletta dell’artista di fama internazionale Eron che per la prima volta utilizza la spray art per il manifesto balneare di Rimini - Estate 2011. (Il dipinto rientra nella serie ‘Mindscape’ ).Nella storia dell’affiche balneare riminese sarà il talento di un writer di fama internazionale (le sue opere sono state esposte dal Museo di arte Moderna del Cairo sino al Chelsea Art Museum di New York) a dare forma e colori al manifesto della stagione turistica 2011. L’artista riminese ha dichiarato: “Nel dipinto realizzato a vernice spray su tela delle dimensioni di 170 x 115 cm. il soggetto principale è la scritta ‘Rimini’ che si integra nel paesaggio marino come elemento reale che illumina la sera, sia fisicamente che concettualmente". Il mare è per la prima volta unico protagonista, senza intermediazioni, della capacità evocativa di Rimini: non più sfondo di una città che valorizza quanto c’è attorno, ma vero protagonista di una Rimini che ha nel mare e nell’estate la sua naturale vocazione. L’opera per Rimini 2011 sarà in mostra presso il Museo della Città.Con questa opera Eron entra ufficialmente a far parte della galleria di grandi personaggi che - dal 2000 ad oggi - hanno rappresentato Rimini.Davide Eron Salvadei è nato a Rimini nel 1973, qui vive e lavora. Le sue prime opere risalgono al 1988 quando ha iniziato a praticare lo street-writing e la spray painting. Nel 2000 ha creato alcuni disegni per una serie di T-shirts, “outlinez”. Nel giro di pochi anni ha partecipato a importanti rassegne e mostre collettive. Nel 2006 ha avuto l’incarico dal Comune di Rimini di realizzare un'opera pubblica di 250 metri quadri per valorizzare la zona portuale, le cui 21 tavole preparatorie sono state acquisite dal Museo civico della città. Tra i principali riconoscimenti ottenuti vi sono nel 2008 il Premio Terna, nel novembre dello stesso anno l'opera Untitled è stata in mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma e nel 2009 al Chelsea Art Museum di New York. Con l’opera “Forever and ever... Nei secoli dei secoli...”, realizzata da Davide Eron Salvadei nel 2010, per la prima volta nella storia, la street art, è entrata in chiesa. Si tratta di un'opera di circa 50 metri quadri all'interno della chiesa di San Martino a Rimini.
Arco d’Augusto Le decorazioni presenti sull’Arco d’Augusto di Rimini ( Ariminum ) hanno una forte valenza simbolica. Sopra la parte centrale del fornice si trova una testa di toro che potrebbe rappresentare o la fecondità della natura oppure ricordare la fondazione della città e il governo romano che aveva portato legge e ordine. Ai lati dell’arcata si trovano quattro clipei ( CLIPEO (lat. clipeus). - Era uno scudo metallico che i Romani adottarono, fin dai tempi più antichi, per la difesa dei soldati della prima classe) che rappresentano divinità favorevoli all’Imperatore Augusto, tra i quali si trova Nettuno, dio dei mari, riconoscibile dal simbolo del tridente. L’immagine del dio è rivolta verso la città come per richiedere la sua protezione, essendo Rimini una città di mare. Sono rappresentati Apollo, dal quale l’Imperatore diceva di discendere, un bel giovane con i lunghi capelli, Giove con una lunga barba e con un fascio di fulmini nella ...