Giuliano Berretti fu un pugile, anzi un boxeur, divenuto famoso
negli anni sessanta.
Nato a Montetiffi nel 1944 iniziò
giovanissimo, a soli quindici anni a tirare di boxe, sotto la guida del maestro
Pandolfini. Il suo debutto avvenne a Pesaro nella categoria “pesi gallo” il 19
marzo 1960. Nel 1961 si registrò il passaggio tra i dilettanti.
Sotto la guida di Mario Magnani
si perfezionò e iniziò a conquistare ottimi risultati divenendo uno dei
migliori pesi welter leggeri italiani del momento. Sostenne ottantacinque
incontri dei quali ben sessantacinque vittoriosi.
Coraggioso e aggressivo,
determinato e altruista, fu un pugile che trasformò ogni incontro in un
bellissimo spettacolo sportivo e i suoi ammiratori accorrevano numerosi nei
palazzetti dello sport. Tali doti si manifestarono anche nello svolgimento del
suo lavoro di Vigile del Fuoco e nella sua attività di allevatore di cavalli da
corsa. Ai cavalli ai quali dedicò tanto del suo tempo, attribuì i nomi di
famosi pugili tanto era l’amore per il mondo del pugilato che gli era rimasto
nel cuore.