Ogni anno, da diverso tempo, la città di Rimini chiede ad un artista di realizzare un manifesto che possa diventare il simbolo della città. Si tratta solitamente di opere che nell’intento di coloro che le realizzano rappresentano la capitale del turismo. L’estate 2009 è firmata Alessandro Bergonzoni.
“Onde per cui scendere dal tempo e ammarare; onde per cui rompere le clessidre e spiaggiarsi; onde per cui dire Rimini è come dir rimani; onde per cui cambi arie e non te le dai; onde per cui ci và in vacanza anche la vacanza (quando finisce)”. Queste sono i termini usati dall’artista bolognese per raccontare Rimini. I manifesti sono due, ed in entrambi la scritta RIMINI sovrasta l’head line. In uno la parola “onde” è ripetuta all’infinito seguendo il movimento ondulatorio delle onde. Leggendolo e guardandolo sembra di vedere uno spicchio di mare. Il secondo manifesto invece ripropone la scritta “onde per cui” una sola volta creando un maggiore impatto visivo. Il manifesto è realizzato nei colori del bianco, del celeste e del blu.
Biografia: Alessandro Bergonzoni è un autore ed attore che applica nei suoi lavori la costante esplorazione del linguaggio. Trai i suoi lavori vi sono i lavori teatrali “Scemeggiata”, “Chi cabaret fa per tre”, “La regina del Nautilus”, “Anghingò”, “Zius”, “Madornale 33”. Pubblica i libri: “Le balene restino sedute”, “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa”, “Il canto del Giallo”. Tra i suoi interessi artistici ha aggiunto la pittura e l’arte figurativa in generale e ha partecipato al progetto per le due porte di ingresso del Museo d’arte moderna di Bologna. La sua prima personale dal titolo “Cardanico” è stata inaugurata a Napoli nel febbraio 2008.