Il Tempio Malatestiano, attuale chiesa cattedrale di Rimini si trova in via IV Novembre n.35, e celebra la famiglia alla quale apparteneva Sigismondo Pandolfo Malatesta che intorno al 1447 circa lo ha profondamente trasformato dandole le attuali forme rinascimentali che ne fanno un capolavoro dell'Umanesimo. La costruzione segna il passaggio dallo stile Gotico allo spirito nuovo. I lavori sono stati svolti da Matteo de'Pasti e Piero della Francesca; Leon Battista Alberti ha realizzato il rivestimento marmoreo che si richiama ai fasti della classicità. Il suo lavoro ben si integra bene con i rilievi di Agostino di Duccio particolarmente moderni. All'interno del tempio è possibile ammirare il crocifisso di Giotto dipinto intorno al 1300 (l'anno del primo giubileo).
Arco d’Augusto Le decorazioni presenti sull’Arco d’Augusto di Rimini ( Ariminum ) hanno una forte valenza simbolica. Sopra la parte centrale del fornice si trova una testa di toro che potrebbe rappresentare o la fecondità della natura oppure ricordare la fondazione della città e il governo romano che aveva portato legge e ordine. Ai lati dell’arcata si trovano quattro clipei ( CLIPEO (lat. clipeus). - Era uno scudo metallico che i Romani adottarono, fin dai tempi più antichi, per la difesa dei soldati della prima classe) che rappresentano divinità favorevoli all’Imperatore Augusto, tra i quali si trova Nettuno, dio dei mari, riconoscibile dal simbolo del tridente. L’immagine del dio è rivolta verso la città come per richiedere la sua protezione, essendo Rimini una città di mare. Sono rappresentati Apollo, dal quale l’Imperatore diceva di discendere, un bel giovane con i lunghi capelli, Giove con una lunga barba e con un fascio di fulmini nella ...